Venerdì 22 e sabato 23 maggio 2009

La sesta edizione del convegno “Crescere tra le righe”, ancora una volta organizzata dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori con il duplice obiettivo di indagare il rapporto tra i giovani e i mezzi di comunicazione (in particolare i giornali quotidiani) e, al tempo stesso, di individuare le strategie più efficaci per contribuire a fare dei giovani di oggi i lettori di domani, nell’ottica più complessiva di renderli cittadini migliori, è partita con queste parole: “È questa, e solo questa, la ragione del nostro stare insieme. La ragione di chi crede che leggere non serva solo a leggere. Ma serva soprattutto a pensare. E pensare, in una democrazia, non è certo esercizio superfluo. È esercizio essenziale”, concludendo “C’è bisogno di più senso civico. C’è bisogno di più comunità. C’è bisogno di più Paese. E noi, noi tutti, siamo qui per questo”, parole con cui Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio, ha esordito nell’intervento di apertura del Convegno, che ha riunito intorno allo stesso tavolo a Borgo La Bagnaia, in provincia di Siena, gli editori e i direttori dei grandi giornali italiani, i giovani, gli insegnanti, i presidenti delle Fondazioni di origine bancaria, i soggetti della società civile, i rappresentanti del mondo dell’impresa e gli esponenti delle Istituzioni del Paese.

Questa due giorni di incontri, tavole rotonde e dibattiti, che per la prima volta ha avuto anche una sua diretta Twitter attraverso il canale ufficiale dell’Osservatorio, è stata condotta dal Vice Direttore del quotidiano La Stampa Massimo Gramellini e ha visto la partecipazione degli editori e dei direttori dei maggiori quotidiani italiani e stranieri, dei più autorevoli esponenti dell’editoria mondiale, dei rappresentanti delle Istituzioni italiane, oltre naturalmente ad una rappresentanza degli studenti e dei docenti coinvolti nel progetto nazionale “Il Quotidiano in Classe”, promosso dall’Osservatorio nelle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia.
Parlando di “I giovani e i loro quotidiani”, “Il futuro della carta stampata”, “I giovani, la carta stampata e gli altri media”, “I giovani e i loro valori”, “I giovani e la comunità” e “Media e classi dirigenti”, gli studenti hanno potuto confrontarsi, in maniera aperta e chiara, con alcuni tra i più autorevoli protagonisti del nostro tempo, da Monsignor Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura a John Elkann, in veste di editore, da Giovanni Bazoli, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo a Massimo D’Alema, Deputato, a Gianfranco Fini, Presidente della Camera, al Ministro degli Esteri Franco Frattini.

Ai lavori del Convegno sono intervenuti alcuni autorevoli editori italiani (da Piergaetano Marchetti, Presidente Rcs MediaGroup, a Giancarlo Cerutti, Presidente Il Sole 24 ORE), direttori di prestigio (da Ferruccio de Bortoli, Direttore Il Sole 24 ORE, a Mario Calabresi, Direttore La Stampa) e alcuni rappresentanti del mondo dell’impresa e della finanza (Marco Tronchetti Provera, Presidente Pirelli, Diego della Valle, Presidente Tod’s, Giuseppe Mussari, Presidente Banca Monte dei Paschi). Particolare attenzione è stata data anche alle testimonianze e alle esperienze dei media internazionali, rappresentati da due autorevoli protagonisti dell’informazione americana. Il Vice Presidente ed ex direttore The Washington Post, Leonard Downie Jr, ha parlato del futuro dei quotidiani, mentre Thomas Curley, Presidente Associated Press, una tra le maggiori agenzie del mondo, ha illustrato la propria visione circa il ruolo della carta stampata nell’era digitale.

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